mercoledì 29 febbraio 2012

Lettere di una frase sola che ti scriverei sui post-it gialli che ci piacevano tanto.

Amore, io non voglio essere aiutata, questo ancora non l'ha capito nessuno, perché il mondo crede che io debba lasciarti andare, e invece no, tu magari non hai ben chiaro il concetto ma non sei autorizzato ad andare da nessuna parte, io intanto se vuoi faccio tutto quello che vuoi, vivo come se tu non ci fossi (sto diventando brava), ma non ti aspettare che io mi dimentichi di te e del fatto che questa tua pausa dal mondo sta durando un po' troppo, quindi quando tornerai mi troverai esattamente qui, e lascerò stare tutto il resto e ti sgriderò moltissimo e ti darò un bacio, un po' come tua madre quella sera che sei tornato a casa alle cinque che si era messa a lavare i piatti e quando ha sentito la porta ha mollato tutto lì, si è messa le braccia sui fianchi e ti ha sgridato per mezz'ora descrivendo accuratamente i sintomi dell'ansia che le avevi fatto venire, poi quando eri ormai a letto è venuta a darti un bacio della buonanotte che hai detto non ti saresti dimenticato mai.

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