mercoledì 16 maggio 2012

Quiero hacer contigo lo que la primavera hace con los cerezos.

Mi manca leggerti le poesie di Neruda e fare giochi stupidi come soffiare nella stessa direzione del vento solo per sentirci più forti e credere per qualche istante che la nostra capacità polmonare sia almeno un po' superiore a quella di un sassolino sulla riva del fiume, e poi dirci queste cose e iniziare a sospettare che magari se il fiume scorre è proprio perché il sassolino soffia e dobbiamo cercare qualcos'altro a cui paragonarci.

Amore, a me studiare dà fastidio, soprattutto a maggio che ci sono le belle giornate e io dovrei stare a letto al riparo dalla mia allergia che mi toglie letteralmente il respiro - asma maledetta - e invece sono qui che faccio schemini di filosofia e fuori c'è il sole e il cane mi lecca le caviglie e tu chissà come te la ridi, lì tranquillo a fumare Chesterfield blu con i capelli al vento e i pensieri non lo so, i miei di sicuro sono sulle tue mani lunghe che una volta mi scrivevano frasi strane sulle braccia colorando inevitabilmente di blu la mia pelle e i miei occhi che sono sempre grigioverdi, da quando non ci sei.

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