venerdì 26 agosto 2011

I hate everything about you, why do I love you?

Ho sempre odiato il fatto che tu mi guardassi con adorazione nonostante io sapessi benissimo che non c'era proprio un accidente da adorare, in me, e che volessi comprare qualsiasi cosa mi piacesse sebbene tu sapessi che odio ricevere regali, soprattutto se comprati.
Odiavo che tu arrivassi sempre più in anticipo di me, perché mi piaceva aspettarti un po' e poi sentirmi felice quando ti vedevo arrivare, cosa che accadeva molto raramente, così come detestavo assolutamente il fatto che offrissi sempre tu al bar, e che ti presentassi agli appuntamenti con il thermos pieno di caffè per me, caffè che poi bevevi anche tu perché un pochino di zucchero ce l'avevi messo, sapendo bene che mi logorava il pensiero che perdessi tempo per la sottoscritta quando avresti potuto fare qualcosa di costruttivo - 'renderti felice è quanto di più costruttivo mi possa venire in mente'.
Ho odiato da sempre il fatto che tu fossi capace di convincermi di qualsiasi cosa, io che sono tendenzialmente piuttosto testarda e quando penso una cosa è quella e basta; sentirmi creta nelle tue mani mi spaventava, a volte.
Non tolleravo assolutamente alcune tue abitudini, quali quella di scrivere sui muri e sottolineare i libri (cosa che poi ho iniziato a fare anche io, e per questo non ti perdonerò mai), oppure quella di dirmi sempre 'Non preoccuparti', anche quando dovevo preoccuparmi eccome.
Ti ho odiato quando m'hai guardato negli occhi e m'hai dato ordini precisi su come proseguire con la mia vita, cosa che non ho mai permesso a nessuno e che invece ho accettato da te, tant'è che ancora seguo il tuo piano preciso, anche se non alla lettera - ma chi cazzo sei per dirmi cosa devo fare, eh?
Ti odio adesso perché non ci sei, perché mi servi spesso e non ho la più pallida idea di dove tu sia, perché ti telefono e mi dicono che il tuo numero non è più attivo, perché passo per i nostri posti e mi manca il respiro e a un certo punto vaffanculo.
Ma allora me lo spieghi, tu, com'è che sto piangendo così tanto? Me lo spieghi? Non si può, non si può, davvero, mi cola anche tutto il mascara, ho un freddo glaciale nei polmoni e un caldo boia in tutto il resto del corpo, e non è molto normale, mi pare evidente.
Parlavo oggi di te, mi è venuto mal di pancia ed ho mangiato una pizza al mascarpone che m'ha addolcito la bocca, ma non ha cancellato l'amaro, perché parlare di te al passato è come camminare scalzi su chiodi ardenti, inseguiti da un gorilla.
Non è un'immagine buffa, amore?

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