lunedì 22 agosto 2011

Please, forgive me, I can't stop lovin' you.

Non è poi così facile come sembra cercare di dimenticare una persona con cui hai passato quattro anni della tua vita praticamente in simbiosi, non trovi? Che poi io non voglio dimenticarti, vorrei solo amarti un po' meno, quel poco che basta per non farmi collassare i polmoni ogni volta che ti penso troppo, quel poco che basta per non iniziare a piangere guardando ogni singolo film che parli d'amore, specialmente se impossibili o lontani.
Vorrei solo, amore, non dover scappare quando mi viene da piangere, ma sorridere un po' e dire sto meglio, lo amo un po' meno, ora posso andare in giro senza vederlo ovunque, chiudere gli occhi senza trovarmelo davanti, smettere di schiaffeggiarmi quando mi sembra di vederlo, perché sì, ho anche un po' di allucinazioni; e non m'interessa più il fatto che non potrò andare mai con lui ad Amsterdam, ora lo amo il giusto e credo mi permetterò di visitarla senza di lui.
Per ora però non credo di farcela, onestamente, e continuerò ad abbassare lo sguardo e dire 'no, non ho niente', e intanto morire di te, che è una morte dolce, amore, come dolce era il profumo della tua pelle ambrata, che contrastava con la mia ma non troppo, non come quella degli altri. Non mi facevi sentire brutta, questo era, questo è adesso il problema, che mi sento brutta e inetta e inadeguata e sbagliata, e non ci sei tu a guardarmi serio mentre mi dici che sono bellissima e bravissima e adeguatissima e azzeccatissima, con quel tono che m'ha fatto credere realmente alla storia che in realtà Kurt Cobain non è mai morto ed è in realtà su un'isola a spassarsela con John Lennon, grandi amiconi.

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