martedì 10 aprile 2012

Waiting for a sign to smash the silence with the brick of self control.

Amore, io a settembre vado a vedere i Green Day e se per caso dovessero suonare She, anche se non credo perché è una canzone vecchia quanto me, sappi che inizierò a piangere moltissimo e ti maledirò anche in turco per tutta la musica che non posso più ascoltare senza sentirmi strizzare le viscere in un modo che fa un male cane, ma allo stesso tempo mi fa sorridere molto, e non lo so, io questa sensazione la farei provare a tutti quelli che si ostinano a dire che l'amore non esiste, soprattutto a tredici anni, che è quando io e te siamo diventati un noi a tutti gli effetti, o a quattordici, quando quel noi è diventato piuttosto astratto, e vorrei tanto chiedere a queste persone com'è che diciotto anni invece va bene, ed io che li faccio tra un mese, invece, adesso, mi sento come se ogni diritto mi fosse stato strappato nello stesso istante in cui tu hai espirato per l'ultima volta.

- Il tuo fiato sapeva di caramello, te lo ricordi? Avevamo da poco diviso l'ultima caramella mou che avevo in borsa, ogni volta che ne mangio una immagino di baciarti, e credo che di questo passo mi verrà il diabete.

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